Le capesante o cappesante sono molluschi presenti in tutto il mar Mediterraneo (e non solo). Ricche di Omega3, solitamente vengono cucinate gratinate al forno.
Dal sapore delicato e la consistenza soda e tenera, sono perfette anche per un risotto. Fare attenzione agli abbinamenti è molto importante: ingredienti troppo forti potrebbero coprirne il sapore.
Per due porzioni
180 gr di riso Carnaroli
5 capesante
4 rametti di aneto
1/2 lt di brodo di pesce
Vino bianco qb
1 noce di burro
Sale, pepe, olio evo
Cipolla bianca qb
- Preparare il brodo di pesce.
- Pulire le capesante: staccarle dalla conchiglia, togliere eventuali filamenti scuri o sabbia e dividere le noci bianche dai coralli arancioni.
- Tritare a coltello 2 rametti di aneto.
- Tagliare a dadini 3 delle 5 noci, a mo’ di tartare, salare, pepare, condire con un filo di olio e con l’aneto tritato. Riporre in frigorifero.
- Tritare a coltello i coralli e poi passarli con un minipimer, aggiungendo un filo di olio e un cucchiaio di brodo di pesce, ottenendo una crema. Mettere da parte.
- Preparare il risotto: soffriggere poca cipolla tritata, con un cucchiaio di olio. Aggiungere il riso e tostarlo per un paio di minuti. Sfumare con un goccio di vino bianco e quando evaporato coprire con il brodo e portare a cottura (i soliti 15/18 minuti a seconda del riso).
- A metà cottura aggiungere la crema di coralli.
- Nel frattempo scottare in padella calda 4′ per lato le due noci di capasanta avanzate.
- A 4/5′ dal termine della cottura aggiungere la tartare di capesante al risotto.
- Una volta pronto il risotto mantecare con una noce di burro e lasciar riposare 2′.
- Servire decorando con una noce di capasanta per ciascuno e un rametto di aneto.