Scottadito è il termine laziale utilizzato per indicare le costolettine di agnello cotte alla griglia. Sembra che il nome derivi dal fatto che i pastori, dopo aver cotto le costolettine sul fuoco, le mangiavano con le mani… scottandosi le dita.
1 carre d’agnello (8 costolette)
1 rametto di rosmarino
2 cipolle ramate (300 gr in totale)
70 gr di zucchero ( metà di canna metà bianco )
1 noce di burro
1/2 bicchiere di acqua
Olio
Sale & pepe
- Preparare il carre d’agnello massaggiandolo con una marinatura di olio, sale, pepe, rosmarino.
- Cominciare con le cipolle (prevedono una cottura molto più lunga rispetto al resto del piatto). Sbucciarle, mondarle e tagliarle a fette grossolane.
- Scaldare una noce di burro in padella, meglio se antiaderente, aggiungervi le cipolle e coprirle con lo zucchero, mescolare in modo che lo zucchero aderisca bene alle cipolle, aggiungere l’acqua e coprire con un coperchio, lasciate cuocere a fiamma bassa per 1 ora fino a quando non avranno raggiunto un colore dorato molto scuro. Mescolate di tanto in tanto.
- Cottura delle costolette al barbecue: 20 minuti con cottura indiretta, il carré non deve essere tagliato, se non nel momento in cui vengono servite le costolette.
- Cottura delle costolette alla griglia: tagliare le costolette e appiattirle con il batticarne, scaldare una piastra in ghisa e cuocere le costolette 3 minuti per lato.
- Servire immediatamente, le costolette devono essere per l’appunto scottadito!
Il piatto può essere accompagnato da polenta: portare ad ebollizione 1/2 lt di acqua, salare, versare la farina e mescolare inizialmente con una frusta in modo che non si creino grumi, continuare poi mescolando con un cucchiaio di legno fino al termine della cottura e della consistenza desiderata ( 45′ saranno sufficienti).