Cacio&Pepe = spaghetti. O anche no?
Un piatto tipico della romanità che viene proposto in tante versioni e quindi perché non farci un risotto!?
L’aggiunta di timo conferisce al piatto un profumo aromatico incredibile, che si sprigiona sopra al risotto ben caldo trasformando un piatto burino in un piatto quasi elegante. Il timo ha inoltre proprietà benefiche importanti: antisettiche, antibiotiche, digestive e balsamiche.
Un consiglio utile: meno il pecorino è stagionato più il rischio di ottenere grumi nella crema si riduce!
Per due porzioni
- 160 gr di riso carnaroli
- 60 gr di pecorino (fresco o comunque non troppo stagionato)
- Olio evo, sale e pepe macinato grosso
- 1/2 lt di brodo vegetale
- 2 rametti di timo fresco
- 10 gr di burro/1 noce
- Tostare il riso senza soffritto per un paio di minuti.
- Aggiungere man mano il brodo bollente portando il riso a cottura lasciandolo leggermente croccante (max 15 minuti) e aggiungendo durante la cottura un pizzico di pepe e cuocendo a fiamma bassa in modo che non si asciughi eccessivamente.
- Nel frattempo grattugiare il pecorino, lavare il timo e staccare i ciuffetti dai rami.
- A cottura terminata mantecare a fuoco spento il risotto con una noce di burro, abbondante pepe macinato grosso un pizzico di sale, un filo appena di olio evo e il pecorino.
- Impiattare guarnendo con il timo.