Babka al Cioccolato, Mandorle e Pistacchi

Mi sono imbattuta in questa ricetta sul web tantissime volte negli ultimi anni, una treccia lievitata, farcita di cioccolato e frutta secca, di origine ebraica. Ho letto tantissime ricette e alla fine mi sono decisa, ecco qui la mia Babka al cioccolato. Perfetta da preparare dopo Pasqua, quando quasi sicuramente c’è del cioccolato fondente avanzato in dispensa!

Richiede diverse ore di lievitazione, vi consiglio quindi di cominciare a prepararla il giorno prima per la colazione del giorno dopo. Come tutti i lievitati ha vita breve in dispensa prima di perdere la sua morbidezza, ma con queste dosi dovreste finirla molto in fretta!

Babka al Cioccolato, Mandorle e Pistacchi

Per 6 porzioni (stampo plumcake 25×10):

  • 200 gr di farina forte: io ho usato una Manitoba tipo 1 del Molino spadoni, va bene anche tipo 0
  • 100 gr di farina 00
  • 13 gr di lievito di birra fresco (oppure 4gr se usate quello secco in polvere)
  • 60 gr di latte a temperatura ambiente
  • 2 uova medie (90/100 gr)
  • 80 gr di burro morbido
  • 70 gr di zucchero semolato
  • Un pizzico di sale (2 gr)

Per la farcitura:

  • 70 gr di cioccolato fondente
  • 60 gr di burro ammorbidito (toglietelo dal frigorifero e tagliatelo a tocchetti mezz’ora prima di cominciare)
  • 25 gr di zucchero a velo
  • 25 gr di cacao amaro
  • 25 gr di pistacchi sgusciati non salati
  • 25 gr di mandorle pelate
  • 1 cucchiaio di zucchero semolato

Per la copertura:

  • 40 gr di miele di arancio (o un miele liquido dal sapore delicato)
  • 1 cucchiaio di acqua

1. Cominciamo dall’impasto: in una ciotola ampia mescolate le due farine con lo zucchero. Sciogliete il lievito nel latte mescolandolo e unitelo alle farine, insieme alle uova e cominciate a lavorare l’impasto a velocità bassa con il gancio della planetaria per un paio di minuti. Se lavorate a mano: amalgamate tutto con una forchetta e poi spostatevi sul piano di lavoro leggermente infarinato e impastate il breve tempo necessario per avere un composto unito ma non ancora omogeneo.

2. Unite ora il sale e poi il burro tagliato a tocchetti, poco alla volta, continuando a impastare fino ad avere un impasto omogeneo, elastico e non più appiccicoso, incordato e che si stacca dai bordi della planetaria. Ci vorranno 10 minuti circa a velocità media. Lo stesso vale per il lavoro manuale.

3. Oliate una ciotola in vetro e mettete la palla d’impasto a riposare per 3 ore a temperatura ambiente/caldo coperta con pellicola (io uso il forno acceso a 30, max 35 gradi). Il volume dopo le 3 ore dovrà essere raddoppiato.

4. Terminata la prima lievitazione, spostatelo in frigorifero per altre 3 ore.

5. Una mezz’ora prima che che sia pronto, preparate la farcitura: sciogliete il burro con il cioccolato a fiamma bassissima, aggiungete cacao e zucchero a velo in tre fasi, mescolate con una frusta per incorporare il tutto senza grumi e ottenere una crema lucida. Spegnete e lasciate in frigorifero.

6. Tritate pistacchi e mandorle grossolanamente, teneteli da parte.

7. Togliete l’impasto dal frigorifero, infarinate il piano di lavoro, stendetelo con un matterello per ottenere un rettangolo di circa 40×30 cm.

6. Spalamatevi la crema al cioccolato tenendovi distanti un paio di cm da ogni bordo. Ricoprirete con la frutta secca tritata e un cucchiaio di zucchero.

8. Arrotolatelo su se stesso dal lato più lungo, tagliate due cm da ogni estremità (questa parte è priva di farcitura), avvolgetelo nella carta forno e mettetelo in frigorifero per un quarto d’ora.

9. Imburrate lo stampo del plumcake, rivestite solo il fondo con della carta forno ritagaliata, infarinate i lati e rimuovete la farina in eccesso.

10. Togliete il salsicciotto di impasto dal frgorifero e usando un coltello con lama liscia e ben affilata, tagliatelo a metà nel senso della lunghezza, potete lasciarlo attaccato a una delle due estremità giusto per un cm, così da facilitare l’intreccio successivo.

11. Intrecciate le due estremità cercando di tenere l’interno da cui si vede il ripieno, sempre rivolta verso l’alto.

12. Posizionate la treccia nello stampo, cercando di adagiarla girando l’ estremità al di sotto se la lunghezza della treccia supera leggermente quella dello stampo.

13. Coprite con pellicola e fate lievitare al caldo (come prima, io uso il forno a 35 gradi) per due ore e mezza. La treccia aumenterà di volume riempiendo bene lo stampo.

14. Cuocetela in forno statico a 180 gradi per 30 minuti.

15. Sfornatela, lasciatela raffreddare una decina di minuti e rimuovetela dallo stampo. Mescolate il miele con l’acqua e spennellatevi la superficie della treccia. Lasciatelo raffreddare completamente prima di assaggiarlo!

Farcitura della Babka
Babka: treccia dopo la lievitazione nello stampo
Babka tagliata

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