La ricetta perfetta per scaldarsi in una fredda serata d’inverno!
Le lenticchie sono ricche di proteine e hanno un alto contenuto di fibre e di ferro, abbassano il colesterolo, la pressione, migliorano il controllo glicemico e la salute del colon.
Per questa zuppa ho utilizzato la lenticchia secca dell’Altopiano di Colfiorito -località dell’appenino umbro-marchigiano- una varietà piccola, colorata, saporita e tenera che non necessita dell’abituale ammollo quindi molto più comoda se decidete all’ultimo momento minuto di cucinarla.
Per due porzioni
150 gr di lenticchie secche
1 mela rossa
1 carota
1/2 cipolla
80 gr di guanciale a cubetti
1 rametto di rosmarino
1 cucchiaio di pangrattato
1 filoncino di pane
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
Sale, pepe, olio evo
Se utilizzate lenticchie secche classiche che necessitano di ammollo, ricordatevi di metterle a bagno la sera prima, o la mattina se le preparerete per cena.
- Preparare il soffritto con olio, metà della cipolla indicata (quindi 1/4 di cipolla) e la carota, dopo averla mondata, pelata e tagliata a dadini.
- Una volta dorate le verdure aggiungere, dopo averle sciacquate, le lenticchie e rosolarle per 5′ a fiamma vivace, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno per evitare che attacchino.
- Aggiungere 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro e coprire il tutto con dell’acqua fredda, sarà sufficiente 1/2 lt circa. Coprire e cuocere a fiamma media per 35′. A metà cottura salare e pepare.
- Nel frattempo lavare e sbucciare la mela, eliminare il torsolo e tagliarla a pezzetti. Aggiungerli alla zuppa dopo 20′ di cottura e salare nuovamente. Mescolare di tanto in tanto e portare a cottura.
- Preparare in un altro pentolino un soffritto con un cucchiaio di olio, la cipolla rimasta, la pancetta. Unire poi il rosmarino e cuocere a fiamma bassa per pochi minuti aggiungendo alla fine il pangrattato.
- Terminare la cottura della zuppa unendo il soffritto preparato a parte, lasciando insaporire a fuoco basso per un paio di minuti.
- Servire la zuppa con il pane tagliato a fette (io lo preferisco scaldato al forno per qualche minuto in modo da renderlo più croccante).