La pasta con le sarde è un piatto tipico della cucina siciliana. Il perfetto connubio tra sapori del mare e della terra, un piatto profumatissimo grazie al finocchietto e dal sapore agrodolce ottenuto grazie all’utilizzo di uvetta, pinoli e zafferano.
180 gr di pasta di semola di grano duro (specifico in quanto non va utilizzata pasta fresca!). Suggerisco spaghetti Rummo n.3, solitamente vengono utilizzati però i bucatini.
10 sarde fresche
20/30 gr di finocchietto (peso riferito alla sola parte tenera da usare, la ‘barba’)
1 bustina di zafferano
1 cuccchiaio di pinoli
1 cucchiaio di uvetta
2 acciughe sottolio
Cipolla qb (meglio rossa)
Olio evo
Sale e pepe
- Pulire le sarde: togliere la testa e rimuovere la lisca con la coda aprendole ‘a libro’, tagliarle in due filetti senza togliere la pelle e metterle da parte.
- Portare a ebollizione l’acqua per la pasta e utilizzarla non salata per sbollentare il finocchietto, saranno sufficienti 5′ (utilizzarne solo la ‘barba’ ovvero la parte più tenera e verde dopo averla sciacquata)
- Ammollare l’uvetta in mezzo bicchiere di acqua.
- Preparare il soffritto con la cipolla, 2 cucchiai di olio, i due filetti di acciuga e mezzo bicchiere di acqua. Quando sfrigola aggiungere lo zafferano.
- Nel frattempo scolare il finocchietto e utilizzare la stessa acqua per cuocere la pasta, salandola naturalmente.
- Aggiungere al condimento l’uvetta, i pinoli, un altro mezzo bicchiere di acqua per evitare che si asciughi troppo e infine le sarde e il finocchietto tagliuzzato.
- Salare, pepare e cuocere per circa 3′. Le sarde cuociono in fretta, quindi per evitare che si sfaldino completamente spegnere il tutto in attesa della cottura della pasta e riaccendere solo 1 minuto prima di scolarla.
- Scolare la pasta una volta al dente e versarla nella padella con le sarde, mescolare per un paio di minuti cuocendola a fiamma bassa, in modo che si insaporisca, aggiungere all’occorrenza un filo di olio e servire ben calda!